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Garcinia Cambogia: recensioni mediche positive e negative e …

La Garcinia Cambogia è una tipica pianta asiatica che recentemente sta diventando popolare in tutto il mondo per la sua capacità di diminuire sensibilmente il desiderio di mangiare delle persone, aiutando dunque molto durante i periodi di dieta. Scopriamo tutti i dettagli su questa pianta, come viene usata a scopo curativo, le recensioni mediche positive e negative in circolazione e soprattutto le opinioni dei clienti che si sono affidati all’estratto di questo prodotto naturale.

Garcinia Cambogia, le opinioni mediche più attendibili

Come abbiamo già anticipato la Garcinia Cambogia è una pianta che si trova comunemente in Oriente, sul territorio asiatico, che ha origine in Indonesia. Tale prodotto tropicalenegli ultimi tempi è stato sponsorizzato e commercializzato a livelli massimi poiché contribuisce notevolmente a ottenere buoni risultati dalle diete. Sebbene gli studi su questa pianta siano ancora allo stadio primario e non esistono ancora analisi e recensioni mediche complete che ne confermino gli effetti benevoli o che segnalino eventuali controindicazioni, è un dato sicuro è che l’acidità dei frutti che ne derivano contribuisce sensibilmente alla digestione.

Passiamo alle opinioni mediche sulla Garcinia Cambogia, che sembrano premiare gli effetti dimagranti della pianta. Sul mercato degli integratori e in generale delle diete si sono ormai stabilizzati alle prime posizioni per interesse i prodotti che contengono l’estratto della Garcinia Cambogia, questo perché secondo molti nutrizionisti che si sono espressi su Garcinia Cambogia Recensioni e diversi altri siti del settore, supportati da alcuni medici e persone che hanno testato proprio gli effetti di questo frutto, questa pianta aumenta sensibilmente la sensazione di sazietà provata da un individuo durante la giornata riducendo così il consumo di cibo extra-pasti principali e diminuendo anche la quantità di calorie assunte durante quest’ultimi. Ciò che va premesso è che ciò che abbiamo appena menzionato non è assolutamente un effetto che tende verso il non mangiare e dunque una mano tesa all’anoressia, si tratta infatti di un semplice segnale proveniente dal proprio corpo che azzera (o diminuisce sensibilmente) il bisogno di assumere snack, dolci, salati o cibi vari durante il giorno. I nutrizionisti ovviamente pongono molta fiducia su tale prodotto, tale sensazione di sazietà infatti aiuta le persone a seguire rigidamente il percorso dietetico indicato da uno specialista: minori sono gli “extra” assunti durante una giornata, migliore è ovviamente il risultato della dieta.

In Italia il Ministero della Salute ha approvato la vendita di prodotti a base di Garcinia Cambogia, gli studi effettuati infatti non hanno rilevato controindicazioni dovute al consumo di estratti di tale pianta e dei suoi frutti, andiamo però a scoprire nel dettaglio qual è il corretto uso che bisogna farne per far sì che si riveli realmente utile ai fini del dimagrimento.

Qual è l’effetto di questa pianta e dei suoi frutti sul nostro corpo

La fama della Garcinia Cambogia ruota attorno alla capacità dell’acido idrossicitrico contenuto nella buccia di evitare la formazione dei grassi, agendo direttamente sugli zuccheri assunti e trasformando questi in energia. Inoltre un altro degli effetti chiave che hanno permesso a tale prodotto di spopolare sul mercato è la sensazione di sazietà che provoca durante la giornata a chi lo assume.

Sono esattamente queste due le funzioni per cui la Garcinia Cambogia è considerata uno dei prodotti naturali più validi per le persone a dieta, non solo infatti sostiene e aiuta l’apparato digestivo e il metabolismo ma allo stesso tempo fa assumere una quantità minore di cibo, e dunque di calorie e grassi, durante la giornata. Si mangia di meno, si riducono ulteriormente i cibi dannosi a livello di peso e “pancia”, si abbandonano i vizi, si perde peso. E’ questo il domino che si viene a creare secondo i sostenitori dell’uso a livello curativo e nutrizionistico della Garcinia Cambogia.

Come abbiamo già detto in precedenza non vi sono ancora veri e propri studi completi che ne possano certificare la vera bontà o malignità, ad onor di cronaca però anche coloro che ne criticano l’uso non si oppongono e non criticano la pianta ed i frutti, ma l’uso che ne viene fatto negli integratori. La maggior parte dei prodotti che hanno invaso il mercato vantando di contenere la Garcinia Cambogia infatti non hanno effetti sul nostro corpo poiché ne presentano una quantità troppo ridotta, per questo nel caso si decidesse di includere un integratore a base di Garcinia Cambogia nella propria dieta è necessario fare una ricerca approfondita sulla marca e sulle recensioni dei clienti che hanno già testato il prodotto in questione.

Precauzioni, dosi consigliate, controindicazioni


Secondo coloro che sponsorizzano l’uso degli integratori a base di Garcinia Cambogia la dose ideale da assumere quotidianamente 1000 mg al giorno, divisi in due capsule da 50 mg da assumere circa 30-60 minuti prima dei pasti principali della giornata, pranzo e cena. Infatti grazie a questo composto si percepirà un bisogno minore di assumere cibo, piatti dunque più poveri rispetto al solito risulteranno comunque soddisfacenti e sazieranno l’organismo, il quale grazie all’acido idrossictrico contenuto dall’estratto di Garcinia Cambogia dovrà fare i conti con meno grassi poiché gli zuccheri verranno smaltiti più velocemente senza gravare sullo stomaco.

Non esistono vere e proprie precauzioni da tenere a mente, il prodotto infatti al momento non presenta alcuna controindicazione se non la possibilità che la marca scelta non sia efficace e dunque non provochi i risultati sperati. L’unica raccomandazione è dunque quella di scegliere accuratamente il prodotto essendo questo piuttosto costoso, prima dunque di sprecare denaro vanno controllate le recensioni dei clienti e dunque analizzate le reali capacità dell’integratore scelto.

Una nota rilevante in merito alla scelta della marca del prodotto è quella della necessità di questo di contenere almeno il 50% di HCA, in termini poveri l’acido idrossictrico, questo infatti come abbiamo già visto in precedenza svolge un ruolo chiave ed è l’elemento fondamentale della Garcinia Cambogia insieme alla acidità della pianta che provoca sazietà.

Recensioni e opinioni (positive e negative) dei clienti

Chi ha scelto di integrare la Garcinia Cambogia nella propria dieta, sia come frutto (ma attenzione, essendo un prodotto coltivato nell’estremo Oriente è difficile che arrivi in Italia e in Europa) che come integratore, in generale ha espresso commenti molto positivi sul prodotto.

Effettivamente la sensazione di sazietà si manifesta durante la giornata evitando di dover ricorrere a spuntini poco raccomandabili per la dieta che si sta seguendo e il mangiare meno aiuta anche a mangiare bene poiché è possibile selezionare meglio gli alimenti durante i pasti della giornata. Ecco dunque che magicamente gli snack ed il cibo eccessivamente calorico passa da necessità o comunque pietanza piacevole a un semplice extra tranquillamente evitabile, un punto decisamente a favore per la dieta.

In molti fanno notare, giustamente, che mangiare poco e bene assumendo Garcinia Cambogia quotidianamente permette all’organismo di intraprendere un processo di dimagrimento ma non basta per avere risultati eccezionali nell’arco di pochi mesi. A tutto ciò infatti bisogna aggiungere una attività fisica settimanale soddisfacente, come la corsa o la palestra (ma va bene generalmente qualsiasi sport che richieda sforzi fisici), la dieta infatti per riuscire completamente nella perdita di peso rapida non basta. E’ necessario bruciare i grassi accumulati, in altre parole la “pancia” che si sta cercando di abbattere, e questo è il metodo migliore. Coloro che non dispongono di molto tempo libero possono sempre ricorrere agli esercizi aerobici da svolgere anche a casa, dagli addominali alle flessioni passando per squat, crunch e altre attività più complesse composte dall’unione di due o più di questi esercizi che si possono trovare facilmente sul web. Il segreto della dieta, Garcinia Cambogia inclusa ovviamente, è quello di rivolgersi agli specialisti del settore: difficilmente i clienti che hanno deciso di intraprendere questo percorso assolutamente in solitudine sono riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati. Un bravo nutrizionista e un personal trainer che per lo meno dia le linee guida generali dell’attività fisica infatti permettono all’individuo che vuole perdere peso di intraprendere una strada più fluida e indubbiamente più facile, avendo la possibilità di ricevere consigli da chi lavora nel settore.

In molti casi i clienti che hanno acquistato prodotti a base di Garcinia Cambogia e che han lamentato la sua inaffidabilità hanno poi cambiato idea dopo aver cambiato la marca dell’integratore o comunque del prodotto: ribadiamo dunque ancora una volta l’estrema necessità di controllare accuratamente le opinioni dei clienti prima di acquistare flaconi.

Passando alla nota più dolente, ovvero il prezzo, la quantità necessaria per effettuare un mese di trattamento (pari a 60 capsule da assumere prima di ogni pranzo e cena) in farmacia viene circa 50 euro. Maggiore è la quantità che si acquista e minore sarà il prezzo, 180 capsule infatti vengono soltanto 117 euro mentre 120 costano 84,50. Il consiglio che diamo è quello di provare inizialmente con l’acquisto più economico nel breve, poi nel caso siate soddisfatti dei risultati e dunque interessati a continuare ad includere la Garcinia Cambogia all’interno della dieta è estremamente raccomandata la confezione più grande che permette di risparmiare circa 30 euro, ben 10 al mese, acquistando in questo modo le 60 capsule necessarie per ogni mese a 38 euro invece che 48. Una spesa che, se i risultati si riveleranno buoni, sicuramente vale la pena effettuare per rimanere in forma.

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Herbal supplements are not all safe and green

The founder of Apple, Steve Jobs, reportedly delayed conventional treatment for several months and experimented with alternative medicine, when he was diagnosed with a rare form of pancreatic cancer.

The jury is still out on whether it was alternative medicine that killed him.

Green tea extracts, herb teas and garcinia cambogia for weight loss, bilimbi juice for reducing high cholesterol levels, soy foods for relieving menopausal symptoms.

People are generally happy and feel safe taking these herbal supplements rather than modern medicine pills for various health issues

However, the increasing use of dietary supplements, body-building and weight loss supplements and self-administered herbal remedies among people have led clinicians to sound the warning that many of these substances can cause significant harm to the liver and kidneys

Natural as safe ?

“The claim that anything natural is safe is questionable. There are plant compounds like Pyrrolizidine alkaloids which have been proven to be harmful to health. Drug-induced liver toxicity and renal failure due to the indiscriminate use of herbal medications is a growing problem but in many cases, we are unable to pinpoint one herb or ingredient as a causative factor,” says K. Vinayakumar, former Head of Gastroenterology, Government Medical College,

Thiruvananthapuram (GMCT).

Researchers in the U.S who looked at cases of liver damage reported to the Drug-Induced Liver Injury Network, a program funded by the National Institutes of Health, has reported that in 2014, 20% of the liver injuries were linked to herbal remedies and dietary supplements.

“Last year, we had 21 inpatients with serious drug-induced liver injuries and in four cases, we could find a clear link to herbal or so-called Ayurvedic preparations. Some of the herbal drugs for joint pains and body-building supplements have also been associated with liver toxicity. We do not know the full ingredients in these supplements. And worse, the patient fails to tell us if he is on some herbal medicine long-term because he might not link it to his condition,” says K. Krishnadas, Head of Medical Gastroenterology, GMCT.

Ayurvedic medicines prepared in the traditional way, with years of standing, does have a margin of safety.

But even the safety of traditional herbs may be compromised if it is prepared the non-traditional way.

Herbal medicines do have adverse effects, which might be inconspicuous or which develops gradually.

Sometimes, it might be some undisclosed ingredient which is used to ‘spike’ the herbal supplement that results in hepato or nephro toxicity.

Green tea extract

Even too much of green tea can interfere with conventional drugs like statins and warfarin. Green tea extract, a main ingredient in the so-called weight loss supplements, has produced symptoms ranging from mild increase of serum aminotransferase levels to fulminant hepatitis requiring liver transplant, according to British Journal of Clinical Pharmacology (2015 March).I n fact, about 60-70 per cent of dietary supplements being sold across India are fake, unregistered and unapproved, besides being extremely difficult to identify, the Associated Chambers of Commerce and Industry of India (ASSOCHAM) reported in December 2015

Patients with chronic illnesses like diabetes and dyslipidemia (high cholesterol) are the ones who usually opt for self treatment using known or unknown herbal remedies and supplements.

Bakul et al has reported in the Indian Journal of Nephropathy in 2013 about a series of cases from Kerala hospitals wherein people were hospitalised for renal failure, requiring several dialysis sessions, after they treated themselves with the juice of Averrhoa bilimbi (‘irumban puli’), for high cholesterol.

“Cases of unexplained kidney failure has been growing in number, often due to self medication or medicines prescribed by some indigenous practitioners. The main problem is that kidney damage comes to fore only when the injury is fairly well advanced. Patients may recover the renal function but the residual damage to the kidneys remain and puts them at increased risk of chronic kidney diseases later,” says Noble Gracious, Associate Prof. of Nephrology, GMCT

The message to the public is that long-term and indiscriminate use of prescription medicines, over-the-counter drugs and the innumerable supplements available online, without regular follow-up with the doctor, can harm the kidneys and liver.

C. Maya

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Dietary Supplements: The Face of a Self-Regulating Industry

The pressure to look great weighs heavily on many. From people who want to lose weight to improve their overall health to those who want to lose weight to fit their ideal beauty standards, the dietary supplement industry regulates itself. According to a report done by ABC News, the weight loss industry makes $20 billion each year from weight loss surgeries, supplements, and diet books. This is good news for the dieting industry, but what about the general public? Let’s check it out.

The downside of dietary supplements is that without healthy lifestyle choices, many dieters gain back the weight after they quit the supplement. For this reason, dieting is a vicious cycle for many people. One report shows that dieters may attempt to lose weight 4-5 times each year, often either giving into cravings and binge eating or quitting their supplements and gaining back the weight. The good news is that there are steps you can take to avoid this – keep reading to learn more.

photo/pixabay public domain pictures

 

In the last decade, supplements like Garcinia Cambogia and Green Tea Extract, with many others, that make claims their product can melt away your fat. In many cases, the ingredients can make an improvement to your overall weight when they are supplemented in the right amounts. Unfortunately, while manufacturers of dietary supplements are required to ensure the ingredients in their supplements are safe enough for consumption and cannot make misleading claims, they do not have to prove their products are effective. This is because unlike prescription drugs, dietary supplements are not regulated by the FDA (Food and Drug Administration).

This has led to many supplement fads over the years, as people vouch for and dispute the effectiveness of drugs. In the next section, we will take a look at if these supplements are really as good as they claim and if the dietary industry is worth it to the consumer.

If you do a quick search on a dietary supplement like Garcinia Cambogia, you are likely to find before-and-after photos, with statements about how the supplement has changed someone’s life for the better. However, you will also find those that dispute the claims, saying that the supplement cannot possibly work. So, what’s the truth?

The effectiveness of the supplement often depends on the concentration of its ingredients. Not every dietary supplement is created equally, especially since the industry is not regulated by the FDA. For example, a supplement like Garcinia Cambogia can help boost metabolism and suppress weight loss, but only when given in high enough doses to be effective. To get a better idea of a supplement is right for you, you’ll have to research the facts behind each formulation. Check out studies and what amounts have been effective for supplementation. Look for websites that compare nutritional and dietary supplements such to help you break down exactly what you’re getting.

The pressure to fit into societal standards will always be there, as will the dieting industry. While the trends that drive sales will change, companies simply need to offer new supplements to keep up with the latest research. By doing this, the dieting industry regulates itself. If you are trying to lose weight, the best thing you can do is do your own research on any nutritional or dietary supplements before you try them. Find out exactly what each supplement does and always research the quality of a supplement before deciding it is the right choice for you. If you have any questions, do not be afraid to turn to a doctor or dietician for help.

Author: Pankaj Deb